Quando parlo con gli appassionati di montagna che vorrebbe sentirsi in forma quando fanno un’escursione o una gita di sci alpinismo, riscontro 3 errori molto comuni:
Errore n°1 – Non allenarsi durante la settimana.
Sembra banale, ma tanti credono che per la montagna ci si alleni solo in montagna e dunque in mezzo alla settimana non fanno nulla, in termini di allenamento.
Questo comportamento potrebbe avere conseguenze non banali.
Andare a fare un’uscita in montagna di 5-6 ore equivale a fare una prestazione sportiva importante. E’ come se un atleta andasse a fare una gara senza allenarsi! Invece gli atleti si allenano eccome… tutti i giorni!
Chi va a fare un’uscita in montagna, senza preparazione rischia di sovraccaricare le articolazioni, che non sono abituate a reggere lo sforzo.
Per esempio, se fai un lavoro sedentario, ti ritrovi molte ore in una posizione in cui i muscoli anteriori dell’anca sono chiusi, accorciati.
Se non lavori sul liberare questi muscoli durante la settimana, le tue ginocchia potrebbero prendersi carico di più lavoro di quello che dovrebbero e questo potrebbe essere causa di dolori mentre sei in montagna.
Nella foto puoi vedere un esempio di esercizio utile a liberare i muscoli anteriori dell’anca, che quando siamo seduti sono sempre chiusi e accorciati.
Purtroppo l’allenamento richiede frequenza, Allenarsi solo andando in montagna nel week-end , non basta per avere un corpo pronto ad affrontare la montagna.
Meglio poco ma sempre, che tanto ogni tanto!
Errore n°2 – Correre o andare in bici solo in pianura.
Tanti montanari si allenano andando a correre o in bicicletta. Ma lo fanno solo in pianura. Al contrario, il dislivello della montagna richiede un tipo di energia diversa e muscoli diversi rispetto ad uno sforza in piano.
Se non includi nelle tue sessioni il dislivello, l’allenamento sarà inutile. Appena troverai una salita, avrai il fiatone come se fossi stat* sul divano a guardare Netflix (non proprio ma quasi!).
Addirittura, anche correre e camminare in salita é diverso, a livello muscolare.
In uno studio scientifico del 2020, gli autori hanno visto che il gesto della camminata in salita e della corsa in salita sono sostanzialmente diversi tra di loro. Ad esempio, i polpacci sono molto più stressati in salita, rispetto alla pianura.
Questo non vuol dire che correre in salita non serva! Se ti alleni per il trail running è fondamentale. Però, se fai trekking o sci alpinismo, sarebbe più utile allenarti camminando in salita con uno zaino riempito di riso o bottiglie d’acqua, invece che correre.
E se non ho salite a disposizione?
Semplice, il dislivello si può ricreare anche a casa con sedie o scale 😉, se non hai le salite a disposizione.
Io e i miei allievi ci alleniamo così, con ottimi risultati e se ti interessa capire esattamente in che modo, puoi registrarti gratuitamente al workshop: “Montagna non ti temo”. Ti spiego esattamente come poterti allenare per la montagna, anche a casa, quando non hai salite a disposizione.
Errore n°3 – Non allenare la forza e l’equilibrio.
Questo è forse l’errore più grande che commettono le persone che si allenano per la montagna. Quando si cammina per questi fantastici paradisi verticali, si ha sempre uno zaino in spalla e le nostre gambe lavorano sempre in situazioni di equilibrio precario. È fondamentale allenare l’equilibrio per prevenire infortuni e la forza, non solo delle gambe ma anche dell’addome, schiena e spalle.
Questi sono solo 3 errori che commettono spesso trekkers e sci alpinisti. Ce ne sono almeno altri 4.
Se ti interessa scoprirli e capire come aumentare la resistenza per la montagna e per goderti le uscite senza essere assorbit* dalla fatica, iscriviti gratuitamente al mio workshop online: “Montagna non ti temo”, a questo link.
Il workshop gratuito online sarà il 4 Ottobre alle 19:00.